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Glossario C-E

Caduco

Organo che si distacca e cade per tempo.

Calcare

Roccia sedimentaria bianca a grana molto fine, formata prevalentemente da carbonati di calcio (oltre il 50 %) e costituita da resti fossili (coccoliti) del plancton marino.

Capacità termica

Quantità di calore che si deve fornire ad un corpo per innalzare di un grado la sua temperatura.

Capolino

Infiorescenza a fiori sessili o subsessili e compatti sopra un ricettacolo comune, simulante un fiore solo.

Carapace

Robusto rivestimento corneo che riveste e protegge superiormente (dorsalmente) il corpo dei Testudinati; il numero, la forma e la disposizione delle squame che ricoprono il carapace hanno grande importanza tassonomica.

Carnivoro

Si dice di animale che si nutre essenzialmente di carne. In senso specifico indica un ordine di mammiferi con dentatura tipica dei mangiatori di carne.

Casta

Negli insetti sociali, una delle tre o più forme in cui si suddividono gli individui che costituiscono una popolazione.

Catena alimentare

Trasferimento di energia dalle piante verdi (produttori primari), attraverso una serie di organismi in cui ciascuno mangia quello posto al di sotto nella catena ed è a sua volta mangiato da quello posto al di sopra (per es. le piante vengono mangiate dagli erbivori, che vengono poi, a loro volta, mangiati dai carnivori). La posizione che ciascun organismo occupa all'interno della catena alimentare è conosciuta come livello trofico di un organismo. In pratica molti animali si nutrono su livelli trofici diversi: il risultato è una più complessa serie di relazioni trofiche chiamata rete alimentare.

Cellula

Unità strutturale e funzionale di tutti gli organismi viventi.

Ciclo biologico

La sequenza completa degli stadi biologici percorsi da una specie; per esempio adulto => uovo => larva => adulto.

Climax

Una comunità vegetale più o meno stabile, in equilibrio con le condizioni ambientali naturali.

Cloaca

Tasca od allargamento della parte terminale dell'intestino di alcuni invertebrati e vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli) in cui sboccano anche le vie urinarie ed i dotti delle vie genitali.

Colonia

Insieme di individui della stessa specie, animale o vegetale, aggregati. Il livello di aggregazione varia da situazione a situazione e può variare, all'interno di una stessa specie, nei diversi periodi dell'anno.

Commensalismo

Interazione fra due specie animali o vegetali che convivono abitualmente e in cui una (la commensale) trae beneficio dall'associazione, mentre l'altra non ne risulta significativamente danneggiata.

Competizione

Interazione che si verifica tra due o più organismi, popolazioni o specie che condividono in tutto o in parte le stesse risorse ambientali.

Comunità

Termine ecologico generale riferito a qualsiasi gruppo naturale di organismi viventi in un ambiente comune. Ogni comunità è relativamente indipendente dalle altre. Una comunità vegetale, che per una serie di condizioni ambientali abbia raggiunto la stabilità, è detta climax.

Congenere

Specie animale o vegetale appartenente allo stesso genere.

Consumatore

Organismo che si nutre di altri organismi che occupano un livello trofico inferiore. Gli erbivori, che si nutrono di piante verdi, sono consumatori primari; i carnivori, che si nutrono in prevalenza di erbivori, sono consumatori secondari, ecc.

Corpo vegetativo

Nelle piante superiori è costituito dalla radice, dal fusto e dalle foglie, mentre nelle piante inferiori non ha struttura differenziata.

Crisalide

Stadio di sviluppo dei lepidotteri, intermedio tra larva ed adulto. E' una pupa generalmente protetta da un bozzolo sericeo.

Deciduo

Organo che cade dopo aver assolto alla sua funzione; termine usato comunemente per il fogliame degli alberi (detto anche caduco).

Decompositore

Organismo che trae energia dalla degradazione biochimica di organismi morti o di rifiuti animali o vegetali.

Densità

Rapporto fra il numero degli individui di una specie e la superficie dello spazio disponibile. La densità di una popolazione è influenzata positivamente dalla natalità e dalle immigrazioni, negativamente dalla mortalità e dalle emigrazioni.

Detrito

Frammenti di roccia, pietre o massi che si sono staccati da rocce superficiali per sgretolamento, e che sono mobili.

Detrito organico

Materiale incoerente che si forma per disfacimento degli organismi vegetali e degli animali morti.

Dimorfismo

Esistenza, all'interno di una specie, di due tipi di individui morfologicamente differenti; si parla di dimorfismo sessuale per quelle specie in cui i due sessi appaiono significativamente diversi nei caratteri somatici; si parla invece di dimorfismo stagionale quando sono presenti, nello stesso individuo, variazioni morfologiche legate alle diverse stagioni.

Dioica

Pianta che porta fiori femminili (staminiferi) su un individuo, e maschili (pistilliferi) su un altro. Per esempio, il salice.

Disco facciale

Negli uccelli, concavità ricoperta da penne corte e setolose che circonda l'occhio, avente funzioni acustiche.

Dispersiva

Specie o popolazione che compie movimenti di portata varia, anche in direzioni diverse. Tale atteggiamento può essere proprio anche solo di alcuni gruppi di età all'interno di una popolazione.

Dominante

1 (in ecologia). Si dice della specie numericamente più abbondante e caratteristica di una comunità. Il termine viene di solito attribuito ad una specie di pianta in ecologia vegetale: per esempio, alberi di pino in una pineta. 2 (nel comportamento animale). Si dice di un animale che ha priorità di scelta del cibo, del compagno, ecc., rispetto agli altri individui della stessa specie, poiché è risultato vincitore di precedenti confronti.

Dormitorio

Luogo dove più individui, solitamente della medesima specie, si riuniscono per passare la notte. Tali luoghi vengono utilizzati ripetutamente, anche per più anni.

Ecologia

Disciplina che studia le relazioni reciproche tra gli organismi viventi o tra i gruppi di organismi e l'ambiente, sia nella sua componente biotica che abiotica.

Ecosistema

Unità funzionale della biosfera, costituita da un determinato ambiente fisico-chimico e da tutti gli organismi che lo popolano, visti nella loro complessa e reciproca interazione. Più semplicemente, si può definire come l'insieme degli esseri viventi e dei fattori ambientali che interagiscono in una data area dalle caratteristiche ben definite.

Ecotone

Ambiente costituito dalla contiguità o compenetrazione di unità ecologiche distinte. Ad esempio, il margine di un bosco con un terreno coltivato o con un’area umida, come per le "lame" di San Rossore.

Endemica

Specie o sottospecie che si è formata in un’area determinata, spesso poco estesa, senza irradiarsi ulteriormente e vive spontaneamente in un solo ambito territoriale (isola, regione, ecc).

Epifita

Pianta che cresce su un'altra pianta, da cui ottiene solo sostegno e non alimento e acqua come nel caso delle piante parassite.

Epigeo

Situato sopra la superficie del suolo.

Equilibrio biologico

L'insieme delle complesse relazioni tra gli organismi viventi - cioè tra i componenti di una biocenosi - e tra questi e l'ambiente naturale. L'equilibrio biologico è una risultante dinamica in continua fluttuazione, perché alle variazioni di una o più componenti corrispondono reazioni o compensazioni degli altri fattori.

Erba

Pianta non legnosa, con fusti ricchi di linfa che si seccano alla fine del periodo di crescita. Può essere annua, bienne, o perenne con gemme che superano l'inverno. Le erbe perenni possono presentare fusti sotterranei trasformati.

Erbivori

Si dice di animali che si nutrono di vegetali. Gli erbivori sono dotati di denti particolarmente adatti per triturare le piante e di canali alimentari specializzati per digerire la cellulosa.

Ermafroditismo

Aggettivo: ermafrodito, bisessuato. Fenomeno per cui ogni individuo ha gli organi riproduttori di entrambi i sessi. Perciò, nel caso si tratti di animali sono presenti sia gonadi maschili che femminili; nel caso si tratti di piante, i fiori sono provvisti di stami e pistilli.

Erosione

Il logorio della superficie del terreno da parte di agenti quali i mari, i fiumi, le precipitazioni, o da parte di ghiaccio, gelo, neve o vento.

Escursione termica

E' la differenza fra i valori massimo e minimo della temperatura; l'escursione termica annuale è la differenza tra le temperature medie estreme dell'anno; l'escursione termica diurna, fra il massimo e il minimo diurno.

Esposizione

La posizione di un’area in rapporto a fattori climatici quali l'insolazione, i venti prevalenti, ecc.

Estivazione

Condizione transitoria in cui alcune specie trascorrono l'estate o la stagione secca. In questa situazione si ha un metabolismo rallentato.

Eterofillia

Coesistenza, sulla medesima pianta, di foglie con forma del tutto diversa.

Eterotrofi (o consumatori; contrario di autotrofi)

Sono quegli organismi che, essendo incapaci di sintetizzare da soli tutti i loro costituenti, devono nutrirsi di materia organica.

Eterotrofismo

Contrario di autotrofismo. Tipo di nutrizione in cui l'energia deriva dall'assunzione di materia organica, di norma tessuti animali o vegetali. Gli animali sono detti quindi eterotrofi o consumatori.

Eucarioti

costituiti da cellule il cui materiale genetico è contenuto all'interno di un nucleo ben delimitato.

Eufotico

Contrario di afotico. Si dice di un ambiente che presenta tutte le condizioni di luce che permettono una buona fotosintesi.

Eulitorale

Fascia costiera compresa tra il limite della bassa marea e quello dell'alta marea. Raggiunge all'incirca i 50 cm di altezza e diventa molto esteso quando l'angolo della costa è basso.

Eurialina

Si dice di specie in grado di tollerare sensibili variazioni di salinità nelle acque in cui vive.

Euriecia

Capacità di certi organismi di adattarsi a notevoli variazioni ambientali.

Euritermia

Capacità di alcune specie di sopportare variazioni di temperatura dell'ambiente in cui vivono.

Eutrofia

Aggettivo: eutrofico. Condizione caratterizzata dalla presenza, nelle acque o nei suoli, di elevate concentrazioni di nutrienti (principalmente sali di azoto e fosforo) in genere provenienti dai resti di animali o piante. Questa situazione, favorita dai rifiuti provenienti dalle zone urbanizzate o agricole, se accentuata e protratta, invece di favorire la vita animale e vegetale, tende ad eliminarla.

Eutrofizzazione

Processo naturale di arricchimento in sostanze nutritive di un ambiente che di quelle sostanze è povero. Molti bacini lacustri sono soggetti ad una naturale eutrofizzazione che, in caso di apporto artificiale di sostanze nutritive (composti azotati e fosforati) in quantità superiore a quella che può essere normalmente metabolizzata dalla flora e dalla fauna lacustre, porta col tempo a fenomeni di distrofia e alla morte biologica del lago stesso.

Evaporazione

Passaggio di una sostanza dallo stato liquido a quello gassoso.