Alberi e uomini
Alberi e uomini

Carrubo

Famiglia: Leguminose

Nome scientifico: Ceratonia siliqua L.

Descrizione:

Alto 8 m, il carrubo ha una caratteristica chioma a cupola molto espansa. Il tronco, che può diventare gigantesco, è tozzo e irregolare, spesso incurvato e diviso dal basso con la corteccia solcata di colore bruno chiaro. Fogliame sempreverde. Foglie composte, paripennatosette, formate da 2-5 paia di foglioline ovate, coriacee di 5x3 cm ad inserzione alterna. Disposti in infiorescenze racemose, i fiori sono di norma dioici, piccoli e privi di corolla. Si sviluppano tra agosto e ottobre sul legno vecchio dei rami originando grossi legumi eduli lunghi 10-20 cm e larghi 2(carrube) che maturano in primavera.

Distribuzione:

Probabilmente originaria dell’Asia minore da cui si è diffusa a tutto il bacino del Mediterraneo dove è presente fino a 600 m di altitudine.

Ecologia:

Il carrubo è una delle piante più caratteristiche della macchia mediterranea e si associa a piante xerofite macrotermiche come olivo, palma nana, artemisia arborea. Difficilmente lo si trova lontano dalla fascia litoranea, dove vive sui pendii assolati con suoli calcarei, ingrati. E’ una pianta eliofila che tollera molto bene il caldo e l'aridità tanto da essere utilizzata per proteggere e valorizzare terreni poveri e sassosi.

Le carrube sono molto zuccherine e vengono impiegate come mangimi energetici per gli animali. I semi, che hanno un peso assolutamente identico, venivano utilizzati nell'antichità come unità di misura per i preziosi. La parola carato, che deriva dal nome arabo del seme Qirat, ancora oggi dà il nome all’unità di misura dei preziosi.

 

Carrubo